#diconodinoi
22/03/2019 - cogestione Liceo Classico di Asti
Un augurio che proviene dal profondo del cuore, come dal profondo del cuore sono giunte le parole di un ragazzo del Gambia, uno degli attori de “Il folle volo”, che, dopo aver raccontato la sua storia, ha cantato, insieme ai classicisti, “Esseri Umani” di Marco Mengoni. Tante le lacrime nel sentire la sua voce calda e convinta, anche se vibrante per la commozione, perché, in fondo, sono storie come queste, che arrivano dritte all’anima, che ci fanno credere negli esseri umani, che hanno il coraggio di essere umani, anime salve anche loro, che hanno stelle lucenti nello sguardo.
Irene C.
10/03/2019 - Mezza Stagione
Spettacolo molto divertente! Bella serata, grazie.
Isabella F.
25/02/2019
Grazie a Gli Illegali per aver dato spazio a un grande attore come Massimo Barbero e al suo spettacolo dolorosamente meraviglioso.
Stefano P.
17/02/2019 - Mezza Stagione
Grazie è stato molto emozionante....
Chiara S.
16/02/2019
bravissimi interpreti che sanno ben recitare le proprie parti con trasporto
Piera G. consiglia Teatro Degli Acerbi.
12/02/2019
MASCHE, DIAULI, ZAMPE DI GALLINA. per Teatro Scuola in Terra Astesana
Nel ringraziarVi per lo spettacolo che ci avete proposto che ci ha entusiasmato Le giro il commento di una collega sul gruppo maestre...
"Complimenti al Teatro degli Acerbi che con pochi e umili oggetti sanno tenere desta l’attenzione dei bambini per un’ora e mezza senza annoiarli! Lunga vita al teatro! 🎭"
Grazieeee!!
Virginia M.
3/02/2019
bellissimo. grazie di cuore Fabio e soci
Diego Barroero E LA MORALE DI QUESTA STORIA E' (anche) CHE CIASCUNO E' SEMPRE IL TERRONE DI QUALCUN ALTRO. a parte forse gli eskimesi. grandi Teatro Degli Acerbi
Diego B.
30/01/2019
La storia in sé, la recitazione fantastica e la riflessione sulla diffidenza nei confronti del "diverso da me" creano un turbinare d'emozioni, che ci si porta anche a casa!
Roberta G.
29/01/2019
Oltre due ore di grande intensità ed emozione, che rendono partecipe il pubblico della realtà del dramma, ingiustizia e dolore che vide protagonisti due emigrati italiani nell'America degli anni '20". (...)
Nello spettacolo di Nattino, interpretato dagli Acerbi con una forza che trascina nella realtà oltre alla finzione scenica, la narrazione, attraverso continui flashback che seguono il 'tempo della memoria', prende avvio e si chiude a Ellis Island, quell'isola delle lacrime in cui venivano selezionati gli emigrati prima di sbarcare a Battery Park: sempre emozionante, come dieci anni fa, la sequenza in cui gli attori, giunti alla terra della libertà e della speranza di una nuova vita, mostrano gli occhi, la lingua, la nuca e le mani ai medici per essere selezionati e sbarcare a 'New York'. Poi l'attesa, in un non luogo."
Marta M., La Nuova Provincia
29/01/2019
Complimenti per la rappresentazione “i triangoli Rossi” di ieri a Cerro. Uno spettacolo davvero profondo sotto ogni aspetto.
Alessandro M.